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che l’organista deve armonizzare. In entrambe le Messe la nostra fonte non riporta il   Virginis (Canto di lode di Maria, testo: Luca 1, 46-55) è eseguito dal cantore o dalla schola.
 Credo. Questo corrisponde alla norma del tempo; infatti nella liturgia il Credo doveva   Al posto dei versi pari segue sempre un versetto di organo. I versetti di Chiti nei due
 essere recitato o cantato con il coro nella sua forma integrale, come dichiarazione di fede   Magnificat sono composizioni libere, la cui tonalità segue il rispettivo tono della chiesa
 centrale. In passato composizioni strumentali integrate come Elevazione e Postcommu-  e risultano musicalmente vari e di grande effetto. Sono autografi datati 1740 e proven-
 nio erano la regola. Nel XVlll secolo queste ultime venivano eseguite durante la consa-  gono dalla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana di Roma (segna-
 crazione o dopo la comunione come per la preghiera finale. Da questa posizione liturgica   tura Musica M 24/4, vedi RISM-OPAC, sigillo di biblioteca I-Rli), sempre come Partimenti.
 si può comprendere il loro carattere più pacato o animato. I Versetti hanno struttura   Contrariamente alla partitura delle messe anonime, si leggono nella stesura autografa
 variabile. Possono riprendere motivi dalla melodia corale, possono essere liberi, oppure,   del compositore, con notazione sempre a un solo rigo dei suoi versetti, indicazioni piut-
 come nell’Agnus Dei della Missa BMV, possono mutare con il loro passo da Siciliano o   tosto precise per la loro esecuzione: Chiti scrive perlopiù una voce di basso dal decorso
 Pastorale in un pezzo di carattere.  melodico, alla quale aggiunge un basso cifrato abbastanza denso. Dalla struttura della
      voce si delinea per questo tempo un’intenzione omofonica o polifonica. Le parti di imi-
 Le opere vocali proposte comprendono, oltre alle messe, una scelta di canti d’ufficio del   tazione sono contrassegnati da Chiti attraverso una notazione breve a due voci, la quale
 manoscritto I-Rn Mss Musicali 76. Liturgicamente fanno tutti parte dell’uffizio del clero   riporta anche la voce che subentra successivamente, oppure più frequentemente attra-
 per la sera. Le due antifone mariane Salve Regina, tra l’altro dalla Solennità della San-  verso lo spostamento da una chiave all’altra. La vera arte di un’organista è quella di saper
 tissima Trinità fino alla fine dell’anno liturgico) e Regina Caeli (dal Sabato Santo fino al   rappresentare l’intenzione del compositore attraverso più voci, attraverso una profonda
 sabato dopo Pentecoste) risuonano in una melodia corale secondo una variante tipica   conoscenza della composizione e servendosi della propria fantasia per riuscire a creare
 del XVlll secolo. La voce di basso strumentale presente nella nostra fonte si sviluppa in   una musica piacevole che riesca ad essere anche rappresentativa del testo contenuto
 modo omofonico e armonico durante le funzioni principali. L’organista la interpreta se-  nei versi.
 condo le regole del basso generale. Gli inni Veni Creator Spiritus (a Pentecoste) e Custo-
 des hominum (per la festività dell’Angelo Custode il 2 ottobre) nella versione di questa   Girolamo Chiti (1679 Siena - 1759 Roma) era ecclesiastico e la sua attività a Roma è docu-
 raccolta, presentano – per così dire come relitto – motivi melodici del corale gregoriano,   mentata sin dal 1713. Dopo aver operato per alcuni anni come maestro di cappella presso
 per il resto costituiscono canti a strofe dalla struttura simile a quella dei canti popolari,   la chiesa di S. Maria in Aquiro (Rione Colonna), venne nominato direttore della cappella
 paragonabili ai canti d’assemblea in chiesa. L’organo funge sempre da accompagnatore   musicale della basilica di S. Giovanni in Laterano. Egli rivestì questa posizione di rilievo,
 sulla base della voce di basso annotata e sostiene il canto con sonorità e metrica.   seconda semmai soltanto alla carica di maestro di cappella in San Pietro, fino alla morte.
      Chiti è autore di circa 3000 composizioni sacre e di numerosi scritti di teoria musicale.
 I Magnificat di ottavo tono (in re) e di primo tono (in sol) di Girolamo Chiti sono nuo-  Membro della Congregazione dei Musicisti di S . Cecilia, tra il 1720 e il 1737 è stato tre
 vamente composizioni in modo alternatim. I versi dispari del Canticum Beatae Mariae   volte Guardiano della sezione dei maestri, oltre a essere stato nominato Primo cappel-
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