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game patriottico al proprio paese di origine. La città di Vils dal 1671 al 1805 apparteneva   daheim, edito da Rupert Bader, Vils 2014, pagg. 101-208; vedi anche sul sito www.mu-
      sì all’Austria, ma non al Tirolo. Soltanto nel 1816 Vils entrò a far parte per la prima volta   sikland-tirol.at). Nel 2012, Florian Bassani pubblicò “Beobachtungen zum sozio-kulturel-
      del Tirolo, benché la città durante la seconda metà del XVIII secolo fosse sottoposta alle   len Umfeld eines alpenländischen Orgelbauers im Rom des 18. Jahrhunderts” (“Osserva-
      autorità di Innsbruck e integrata nella provincia statale di Tirolo, seppure soltanto dal   zioni sull’ambito socio-culturale di un organaro alpino nella Roma del XVIII secolo”), in
      punto di vista amministrativo. A partire dall’anno 1744 Verlè aggiungeva alla sua firma   cui descrive accuratamente la personalità di Verlè, sotto l’aspetto della sua migrazione
      incisa sui suoi strumenti l’attributo “Germanus”. Nel presentare così le sue opere d’arte   (nel Römische historische Mitteilungen 54 (2012), pagg. 247-377). In entrambe le pubblica-
      anche ai posteri, palesava con una certa consapevolezza il suo valore nel provenire da   zioni si trovano nel dettaglio fatti, documenti e riflessioni attinenti alla vita e alle opere
      uno stato tedesco, o quantomeno, da uno Stato di lingua tedesca.            di Verlè.
      L’ornamento più importante sulla lapide di Verlè raffigura un prospetto di organo, come   L’Oratorio del Crocifisso di Roma, in cui si trova da sempre la magnifica opera di Verlè del
      ne aveva realizzati spesso per i suoi positivi costruiti tra il 1756 e il 1769. Con questo   1744, ad esempio, viene descritto in modo approfondito da Paolo Mancini e Giuseppe
      schema egli identificava maggiormente sé stesso e la sua opera, ed esso rappresentava   Scarfone: L’Oratorio del SS.mo Crocifisso (Roma, 2a edizione aggiornata s. a., 1a edizione
      il modo in cui egli voleva essere ricordato dai posteri. Il modello di questo prospetto   1975).
      corrisponde anche al positivo costruito nell’Oratorio del Crocifisso di Roma nel 1744. Ab-
      biamo scelto questo strumento, molto tipico per Giovanni Corrado Verlè e ancora oggi   Sul sito dell’Istituto di Ricerca di Musica Tirolese di Innsbruck (www.musikland-tirol.at)
      secondo molti sostanzialmente originale, per realizzare le nostre esemplari documenta-  è disponibile una relazione riccamente illustrata di Quintilio Palozzi: Roma. Oratorio del
      zioni sul suono; per offrire al Maestro di Vils, oggi naturalmente da considerare Maestro   Crocifisso. Organo Johannes Conradus Verlé 1744. Relazione (2012/14).
      tirolese partout, un ricordo rappresentativo del suono delle sue opere d’arte. Tutto ciò
      rientra nell’intenzione dell’Istituto di Ricerca di Musica Tirolese di Innsbruck, di docu-  Sul profilo del suono dell’organo di Verlè
      mentare – in senso lato – fonti scritte e sonore riguardo alla storia della musica tirolese,
      compresa la costruzione di strumenti musicali.                              Per la ampia presentazione sonora del positivo di Giovanni Corrado Verlè su questo CD,
                                                                                  sono stati scelti esempi musicali, che riescano a fare apprezzare e cogliere la complessi-
      Hildegard Herrmann-Schneider fu la prima nel 2014 a proporre una biografia in lingua   tà e la impressionante musicalità ancora percepibili nello stato attuale dello strumento.
      tedesca ed un catalogo delle opere di Verlè, basata su fonti di prima mano provenien-  Da una parte viene sottolineata la sua sacrale funzione di accompagnamento alla litur-
      ti dall’Italia e dal Tirolo, assieme ad una raccolta con più di 80 illustrazioni. (“‘Con mio   gia (CD 1), dall’altra risuona l’aura di un complesso musicale profano (CD 2). Attraverso
      onore e reputazione – un organo maestoso’. Johann Konrad Wörle aus Vils als Giovanni   combinazioni eterogenee si vuole rendere partecipe l’ascoltatore dell’ampio spettro so-
      Corrado Verlè und Meister der Orgelbaukunst in Rom”, nel In der Welt zuhause – In Vils   noro di questo organo.
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